mercoledì 22 ottobre 2014

Scheda scientifica dell'anguilla.

Classificazione scientifica:
  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Animalia
    Illustrazione di anguilla

  • Sottoregno: Eumetazoa Bilateria
  • Phylum: Chordata
  • Subphylum: Vertebrata
  • Superclasse: Gnathostomata
  • Classe: Actinopterygii
  • Sottoclasse: Neopterygii
  • Infraclasse: Teleostei
  • Superordine: Elopomorpha
  • Ordine: Anguilliformes
  • Sottordine: Anguilloidei
  • Famiglia: Anguillidae
  • Genere: Anguilla
  • Specie: A. anguilla

Morfologia: corpo molto allungato a sezione cilindrica anteriormente e compressa lateralmente nella regione della coda; colorazione molto scura sul dorso, giallastra o grigia sul ventre; pinna dorsale, caudale ed anale fuse in un'unica pinna; mancano le pinne ventrali; squame piccolissime e cute molto scivolosa per l'abbondanza di muco prodotto da apposite cellule cutanee.
Distribuzione: nelle acque salmastre costiere ed in ogni tipo di acque interne.
Habitat: specie a migrazione catadroma (dai fiumi scende al mare per riprodursi), predilige gli ambienti con fondali melmosi pur adattandosi a qualunque ambiente d'acqua dolce.
Alimentazione: invertebrati acquatici, piccoli pesci ed uova di pesce in attesa di schiusa, rane, girini, vermi. 
Ciclo biologico: Interessante è il ciclo riproduttivo, che ancora oggi rimane un mistero per molti studiosi, fin dagli studi di Aristotile. L’anguilla non si riproduce in cattività, permane nei fiumi, nei laghi e negli stagni europei solo allo stadio di novellame. Quando le anguille hanno raggiunto la loro maturità sessuale (da 6 a 12 anni per i maschi e da 9 a 18 anni per le femmine), ritornano all’unico loro luogo di nascita: il Mar dei Sargassi, nell’Oceano Atlantico, al largo della Florida (USA), dove si riproducono e da dove non ritornano. Le loro larve vi restano da uno a due anni, poi sono portate dalla Corrente del Golfo fino alle coste europee dove arrivano dopo un viaggio di 200-300 giorni. I loro arrivi sono scaglionati dall’inizio dell’inverno nel sud dell’Europa fino all’inizio dell’estate successiva nel nord. Si trasformano allora in cieche, piccole anguille trasparenti da 6 a 12 cm, e rimangono negli estuari in cui si nutrono di plancton. Colonizzano poi progressivamente fiumi, laghi e stagni di pianura dove diventano anguille gialle, per poi arrivare all’apice della crescita sotto forma di  argentine o capitoni (femmina di grandi dimensioni lunghe fino a un metro e mezzo).

Ciclo riproduttivo dell'anguilla.



STATO DI CONSERVAZIONE


CRITICO

Purtroppo l'anguilla è una specie considerata a rischio estremamente alto di estinzione in natura ed è una specie che non si riproduce in cattività.



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